Bestiario. Animali tra gli altri
Prefazione di Cristina Muccioli
In venticinque racconti brevi, con balenii di disegni visionari tra l’uno e l’altro, l’artista Maximo (nome d’arte di Massimo Pellegrinetti) narra di una sorta di arca di Noè personale in cui chiama a convegno gli animali per lui più significativi, e talvolta inattesi. Ci sono la mosca, la iena, il topo, la testuggine di mare, il bradipo, il serpente, il lama. A differenza della millenaria tradizione della fabula, qui il famoso lupus e gli altri animali non sono metafora dell’umano, mere trasposizioni antropomorfizzate del nostro modo di stare al mondo. Essi rimangono se stessi, in carne piume, squame e pelo, e ci guardano, ci osservano, ci giudicano. Con noi condividono quello che i cliché e la vita cittadina si alleano a farci ignorare: la fame, la paura, la tracotanza, il desiderio di sedurre, la fatica, e anche la leggerezza nel saper affrontare la morte, fatto naturale e tragico da sempre, inaffrontabile soprattutto da chi resta: è a chi resta, con l’assenza dell’altro, che una iena dona il suo essere ridens.
L’autore
Maximo Pellegrinetti, è docente all’Accademia di Belle Arti di Brera
Note tecniche
Autore | Maximo Pellegrinetti |
Editore | Meta Edizioni - Treglio (Ch) |
Pagine | 80 |
Prezzo | € 10,00 |
Pubblicazione | Febbraio 2016 |
Formato | 12x16,5cm. Rilegato in brossura. |
Genere | Narrativa, antropologia |
Codice ISBN | 978-88-95444-20-8 |
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